Tra i quattro film italiani in concorso quest’anno alla Mostra del Cinema di Venezia 72, c’è il film di Luca Guadagnino, “A bigger Splash”.
La pellicola verte sulla figura leggendaria di Marianne Lane, che in vacanza a Pantelleria con il compagno Paul, riceve la visita di un produttore discografico che di scopre anche essere stato un suo ex. Questo incontro, però, improvvisamente deflagra in violenza.
“All’origine del film”, commenta Luca Guadagnino “ci sono un triplo desiderio e un duplice rifiuto. StudioCanal mi avvicinò chiedendomi di dirigere un rifacimento di “Le piscine” di Jacques Deray. Il film di Deray l’avevo visto da ragazzino e poi mai più.
Volevo che il paesaggio fosse il personaggio silenzioso che si aggiungeva ai quattro protagonisti. Pantelleria è un posto incredibilmente violento, è adagiata su un vulcano le cui attività sono silenziose, ma costanti. Il vento la sferza, il caldo non dà tregua, ma possono esserci sbalzi di temperatura quasi africani con notti inaspettatamente fredde. E’ un luogo non riconciliato, e questo mi piaceva molto.
Pantelleria è Mediterraneo, è un luogo che urla la propria urgenza. E il mio più grande desiderio era quello di mostrare come il privato di uomini e donne potesse venire squadernato dal reale. Se ognuno dei quattro protagonisti del film si confronta con l’alterità all’interno del gruppo, era indispensabile che tutti fossero anche costretti a confrontarsi con l’alterità vera, che è quella del Mediterraneo, con la presenza dei migranti che irrompono nella storia”.
“Il rock’n’roll ho voluto che diventasse architrave del film. Ha un corpo, si incarna nella figura del giullare, l’eterno Peter Pan, l’ingiunzione al godimento fatta uomo. Harry, un produttore musicale che ha vissuto tutta la sua vita all’insegna della verità, della necessità bruciante di non mentire mai e al contempo di divertirsi sempre, si specchia in Paul, un uomo molto più giovane e che ha quindi forse la necessità di trovare in Harry un padre. Ma Harry è un padre del godimento che al contrario gli dice: “Sei libero, puoi fare quello che vuoi”.
L’impossibilità di sostenere questa libertà scava tra due uomini fiumi carsici di risentimento. Innescando, senza accorgersene, reazioni estreme.
Dal punto di vista formale” aggiunge il regista “Viaggio in Italia di Rossellini ha certamente rappresentato una fonte di ispirazione. Come One Plus One di Godard e il film sulla creazione di Simpathy for the Devil dei Rolling Stones.”
La pellicola, prodotta da Frenesy Film e distribuita da Lucky Red, uscirà nelle sale italiane il 26 novembre 2015.
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