Il Teatro Stabile di Bolzano presenta “Molière: la recita di Versailles” di Stefano Massini, Paolo Rossi e Giampiero Solari. Regia Giampiero Solari.

La commedia “Molière: la recita di Versailles”, la nuova produzione del Teatro Stabile di Bolzano, fa interagire la creatività di Stefano Massini, uno degli autori italiani più apprezzati e rappresentati anche all’estero, la verve del capocomico per eccellenza Paolo Rossi e l’esperienza scenica e visiva di un regista del calibro di Giampiero Solari nella riscrittura dell’Improvvisazione di Versailles, testo creato da Molière nel 1663. In Molière: la recita di Versailles vedremo alternarsi in scena Paolo Rossi nella vesti di Molière e Paolo Rossi capocomico che interpreta sé stesso intento a capitanare la sua compagnia. Il gioco di rimandi e parallelismi è continuo e profondo. Il rapporto tra l’uomo Molière e le opere che scriveva e metteva in scena era strettissimo, proprio come accade in questa nuova commedia che ha come archetipi e come fili conduttori del plot narrativo “Il Misantropo”, “Il Tartufo” e “Il Malato immaginario”. In scena però, questi grandi capolavori di Molière non verranno adattati o attualizzati, ma vissuti dalla compagnia di oggi in un continuo gioco di specchi temporali con quella di fine Seicento. «Molière mi attira perché subisco il fascino di quell’epoca; da capocomico, mi sento vicino a lui, ai suoi problemi, sia nella vita sia nella gestione della quotidianità del teatro» sostiene Rossi «mi attira perché è trasgressivo e innovatore, ma con ampio sguardo verso la tradizione».

Nell’Improvvisazione di Versailles, Molière metteva in scena sé stesso con l’intento di fondare la nuova commedia di carattere e di costume. La continua ricerca di una nuova cifra stilistica che rendeva ogni spettacolo di Molière un manifesto per una recitazione più naturalistica e al passo con i tempi, ci porta direttamente ai nostri giorni, come recita un passo dello spettacolo «Oggi recitano tutti, i commercialisti, i dottori, i politici. Quelli che recitano peggio sono gli attori, se continuano a recitare alle vecchia maniera». Paolo Rossi e Giampiero Solari teorizzano la coesistenza sul palco dell’attore, colui che conosce il mestiere, dei personaggi che evoca e interpreta, e della persona stessa: una compresenza scenica che permetterà un’improvvisazione rigorosa, agita da una compagnia di grande esperienza e professionalità che renderà ogni sera lo spettacolo veramente nuovo.

In scena, ad affiancare Rossi/Molière, troveremo una nutrita compagnia composta da attori e musicisti, come Lucia Vasini, Fulvio Falzarano, Mario Sala, Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Stefano Bembi, Mariaberta Blasko, Riccardo Zini, Irene Villa, Karoline Comarella e Paolo Grossi.

Canzoni originali Gianmaria Testa, musiche eseguite dal vivo “I Virtuosi del Carso”. Scene e costumi Elisabetta Gabbioneta, luci Gigi Saccomandi.

 

 

Gloria Bondi
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