Edith Piaf, Astor Piazzolla, Bertold Brecht, Jacque Brel, Nino Rota, Léo Ferré. Questi sono gli autori su cui verte il nuovo spettacolo di Ute Lemper, al Teatro Strehler dal 2 al 7 febbraio 2010.
La cantante, nonché ballerina e attrice tra le più celebrate a teatro e nei musical, che ha già inciso 22 album e ha collaborato con Tom Waits e Nick Cave, reinterpreta a ritmo di tango “Lili Marlen”, “Amarcord”, “Amsterdam”, “Accordéoniste”, accompagnando, con movimenti sinuosi del corpo e comici ammiccamenti agli spettatori, la sua potente voce da solista.
Ute Lemper sembra essere uscita, alle volte, da un film, con il suo volto anni Venti-Trenta, nel modo in cui mostra le sue lunghissime gambe da femme fatale, nel suo arrotare le “r” all’interno delle parole tedesche o francesi che il testo musicale prevede.
Colpisce per la sua femminilità fredda e glaciale, folgorante e un po’ mascolina. Che ricorda senza dubbio Marlene Dietrich.
La Lemper, a tratti, sembra seriamente divertita sul palco ad immolarsi ad icona, ma poi, subito dopo, muta, con semplice ironia, in Chaplin o in tanguera di Buenos Aires, con un accenno nei movimenti, con l’ausilio di pochi oggetti di scena. Si rivolge al pubblico in tedesco, in inglese, in francese, cambiando continuamente lingua.
Volano rosse piume di struzzo e il suo vestito si illumina difformemente. L’abito che indossa diviene mise da cabaret, di seduzione, specchietto per le allodole.
Ute esagera: si sdraia sul pianoforte, urla, sussurra, modula a suo piacere una canzone. Con una sicurezza impeccabile.
“Last tango in Berlin” termina con il ricordo della vecchia capitale tedesca, divisa in due dal muro. E con le note di “Ne me quitte pas”, che hanno il sapore di un autentico addio.
Una nota di merito al light designer, che illumina le morbide forme degli strumenti musicali, suonati da esecutori piuttosto esperti.
Spettacolo trés chic, anche se non sempre molto vario.
Con: Pianoforte: Vana Gierig, Bandoneon: Tito Castro, Contrabbasso:Steve Milhouse, Batteria-Percussioni: Todd Turkisher.
Tournée: Just in Time; Direzione: Mauro Diazzi.
Teatro Strehler, via Rovello, 2, Milano (MI). Tel. 848800304. Dal 2 al 7 febbraio 2010.
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