Al Teatro Manzoni andrà in scena una immortale commedia di Alfred Uhry, adattata e messa in scena da Carlo Alighiero. “A spasso con Daisy ”è la storia di un’amicizia che nasce nonostante i pregiudizi sociali tra Daisy e il suo autista di colore Hoke. 

Atlanta,1948. Miss Daisy, una  anziana  vitale signora, trascorre il suo tempo tra casa e giardino. La sua passione sono i concerti di musica classica e andare a spasso guidando la sua automobile, ma a causa dei suoi molteplici piccoli incidenti, il figlio Boolie, Luca Negroni le impone un autista Hoke, Timothy Martin un uomo di colore che dovrà guidare la macchina e soprattutto sopportare le intemperanze della signora.

Daisy è rimasta chiusa in un proprio mondo. Vuole apparire ancora una maestra ebrea come era originariamente, povera, anche se vive nel lusso. Non vuole che gli altri pensino che si vanti di essere ricca. Con se stessa non vuole considerare il trascorrere degli anni.

Hoke ha imparato dalla vita a stare al proprio posto e a resistere con tenacia, pazienza e ironia.

I battibecchi tra i due, le iniziali diffidenze di Daisy e la dignitosa sottomissione di Hoke rendono il dialogo al contempo brillante e portatore di considerazioni non banali.

Una vicenda che abbraccia 25 anni di storia sociale americana.

Forse Daisy può essere toccata nell’intimo dalle parole che  Martin Luther King leader del movimento per i diritti  civili rivolge a tutti quelli che si considerano liberali, ma nel profondo non lo sono affatto, a tutti coloro che credono di essere dalla parte giusta ma, consapevolmente o meno, conservano nel loro quotidiano sentimenti di razzismo.   

FONTE: Ufficio Stampa Valeria Buffoni                                                   

Stefano Polidori
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