Una straordinaria e misteriosa storia d’amore di affascinante ispirazione gotica e favolistica, sullo sfondo dell’’Olanda del 1600, allora chiamata Sette Province Unite, terra d’elezione nella produzione di tulipani.  Chiunque bramava possederne. Un esemplare di  Semper Augustus  fu pagato l’esorbitante cifra di 8000 fiorini, in un’epoca in cui  un maiale grasso ne costava non più di 30. 

Moltissimi floricoltori tentarono di crearne nuove varietà:  la ricchezza e il prestigio che potevano derivarne erano incalcolabili, specialmente dopo che la Reale Società Botanica stanziò un premio  di ben 600.000 fiorini  per il Tulipaniere che per primo avesse creato il Tulipano nero. Va in scena al Teatro Belli di Roma “La Signora dei Tulipani” di Claudio Pallottini e Massimiliano Giovanetti, tratto da Il Tulipaniere di Haarlem di Claudio Pallottini e Bruno Garbuglia.La Marchesa Virginia de Manincor sposa il migliore Tulipaniere d’Olanda Jacob de Renfield, colui che forse potrà realizzare il leggendario “ Tulipano nero”. Ma il loro matrimonio rivelerà reciproci oscuri segreti, verità occultate ed inesprimibili. Un apologo su quella sottile membrana che separa il bene dal male, impalpabile, come un petalo. In scena Sandra Collodel, Graziano Piazza e Martino Duane. Prestano le loro voci Gigi Proietti e Gerolamo Alchieri. Dal 25 febbraio all’8 marzo.

Gloria Bondi
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