Tra le tante piccole realtà dal grande e ammirevole apporto alla cultura teatrale della Capitale va segnalata la Bottega delle Arti che da anni porta avanti un progetto coerente che unisce impegno politico, culturale e spirituale. Attualmente, al teatro della Bottega (via Ruspoli, 87, Roma)  è in scena lo spettacolo Memorie, dedicato alla Shoah. Realizzato con la collaborazione dei giovani allievi, lo spettacolo è una sorta di manifesto della tipologia di teatro che è il cuore della compagnia: entusiasmo coniugato con le domande profonde che agitano l’anima umana. Questo programma è applicabile a qualsiasi repertorio teatrale: dal civile, come il citato Memorie, a quello più leggero, come il classico Canto di Natale di Dickens andato in scena i week end da dicembre a gennaio. Canto di Natale ha mostrato la capacità di assimilare la professionalità degli attori insieme all’entusiasmo degli allievi (di diverse età). Tra gli interpreti bravo Luca Pellino nei panni di Scrooge,  e con lui Brian Latini, Francesco Masala, Chiara Della Rossa, Nico Piersanti. Uno spettacolo non facile viste anche le diverse qualità da sciorinare: dalla recitazione al canto, per non dimenticare le coreografie. Eppure, nonostante tali difficoltà o trappole, il risultato è gradevole, trasmette vibrazioni di positività ed entusiasmo e, soprattutto, propaga una sensazione che ci fa sperare una cosa ovvero che, in un piccolo punto della Capitale, ai margini dei Colli Portuensi, il teatro continui a essere vivo (nonostante i tagli).

 

Piergiorgio Mori
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