La trasgressione, si sa, fa parte della natura umana. Ogni epoca detta le sue regole, ogni epoca impone i suoi codici morali, e ogni epoca li trasgredisce, in modo unico e irripetibile. Così oggi, in anni in cui media e social network allargano a dismisura le platee e mettono in piazza con disinvoltura vizi e virtù, sembra quasi impossibile pensare che appena un secolo fa – poco più, poco meno –  la trasgressione venisse affidata (anche) ad un repertorio di brani licenziosi, eseguiti in ambiti e contesti ben ristretti, che sfidavano la pubblica morale con l’ arma  dell’ironia, del doppio senso e anche con una certa eleganza.

E’ a questo repertorio, oggi pressoché dimenticato, che Gennaro Cannavacciuolo dedica Gran Varietà, uno spettacolo che ha già diverse repliche all’attivo e che è appena andato in scena presso il Teatro Sala Fontana di Milano.

Cannavacciuolo è un grande artista e un vero animale da palcoscenico. Non si limita ad eseguire semplici canzonette, ma racconta un mondo intero che oggi non esiste più. Con sublime eleganza canta, balla, racconta. Disintegra la quarta parete e dialoga con il pubblico rendendolo protagonista. Porta in scena il suo camerino, la vera casa dell’artista, e lì si cambia, si adorna, si trucca senza mai perdere il contatto con la platea.

E’ superbo nella sua capacità di sfiorare il doppio senso senza mai scivolare nella volgarità, bravissimo e incantevole nei cambi di registro e nel condurci dalla burla arguta e licenziosa alla malinconica passione dell’immortale Malafemmena. Brividi.

Gran Varietà è un recital leggero e divertente, ma anche colto ed estremamente raffinato. Il repertorio, scelto, eseguito dal vivo dal Trio Bugatti, ha il merito, tra l’altro, di riportare alla nostra memoria autori della nostra canzone che non dovrebbero essere dimenticati quali Pisano-Cioffi, Gill, Ripp, per non parlare del grande Nino Taranto. Un’occasione unica per riscoprirli e riscoprire un’Italia diversa. Un come eravamo divertente, intrigante, velato di nostalgia.

Per le date delle sue prossime tournée: www.gennarocannavacciuolo.com/teatro.html

 

Gloria Bondi
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