E’ stata ufficialmente presentata la sessantesima Festival del cinema di Berlino, che si terrà dall’11 al 21 febbraio nella capitale tedesca: 20 pellicole in concorso di 18 Paesi differenti si contenderanno l’orso d’oro 2010 e altre sei fuori concorso completeranno il programma.

Il festival darà molto spazio al cinema orientale, tanto che ad aprire la kermesse ci sarà Apart Together del cinese Wang Quan’an e in chiusura About Her Brother del giapponese Yoji Yamades, dedicherà un omaggio a Eric Rohmer, il regista recentemente scomparso, proiettando Pauline alla spiaggia Orso d’argento della migliore regia nel 1983, e proporrà 18 anteprime mondiali.

Qualche parola sugli ospiti. Tra le star attese, ricordiamo Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio per presentare Shutter Island, e Ewan McGregor e Pierce Brosnan per The Ghost Writer.

E adesso vediamo i sei film italiani presenti a Berlino:

Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, Sezione Panorama Special;

Cosa voglio di più di Silvio Soldini, per la Berlinale Special;

Due vite per caso dell’esordiente Alessandro Aronadio, Sezione Panorama;

La Bocca del Lupo di Pietro Marcello, vincitore del Festival di Torino;

Io sono l’amore (già presentato a Venezia) di Luca Guadagnino, Culinary Cinema;

Come si deve di Davide Minella, short film.

IN CONCORSO

A Family di Pernille Fischer Christensen (Danimarca)

A Somewhat Gentle Man di Hans Petter Moland (Norvegia)

Caterpillar di Koji Wakamatsu (Giappone)

Greenberg di Noah Baumbach (USA)

Honey di Semih Kaplanoglu (Turchia / Germania)

How I Ended This Summer di Aleksei Popogrebsky (Russia)

Howl di Rob Epstein e Jeffrey Friedman (USA)

If I Want To Whistle, I Whistle di Florin Serban (Romania / Svezia)

Jud Süß di Oskar Roehler (Germania / Austria)

L’uomo nell’ombra di Roman Polanski (Germania / USA)

Mammuth di Benoît Delépine e Gustave de Kervern (Francia)

On the Path di Jasmila Zbanic (Bosnia-Herzegovina / Austria / Germania / Croazia)

Puzzle di Natalia Smirnoff (Argentina)

Shahada di Burhan Qurbani (Germania)

Submarino di Thomas Vinterberg (Danimarca)

The First Gun di Zhang Yimou (Cina)

The Hunter di Rafi Pitts (Iran / Germania)

The Killer Inside Me di Michael Winterbottom (USA)

The Robber di Benjamin Heisenberg (Austria / Germania)

Tuan Yuan di Wang Quanan (Cina)

FUORI CONCORSO

Exit Through the Gift Shop di Banksy (USA / Gran Bretagna)

My Name Is Khan di Karan Johar (India)

Otouto di Yoji Yamada (Giappone)

Please Give di Nicole Holofcener (USA)

Shutter Island di Martin Scorsese (USA)

The Kids Are All Right di Lisa Cholodenko

PANORAMA

Barriere di Andreas Kleinert (Germania)

Born To Suffer di Miguel Albaladejo (Spagna)

Due vite per caso di Alessandro Aronadio (Italia)

Fucking Different São Paulo di Rodrigo Diaz Diaz, Luiz René Guerra, René Guerra, Sabrina Greve, Joana Galvão, Monica Palazzo, Max Julien, Ricky Mastro, Silvia Lourenço, Gustavo Vinagre, Herman Barck, Luciana Lemos e Elzemann Neves (Germania / Brasile)

Going South di Sébastien Lifshitz (Francia)

Initiation di Peter Kern (Germania / Austria)

Jolly Fellows di Feliks Mikhaylov (Russia)

e molto altro…