Die FortinbrasMaschine è la riscrittura di una riscrittura. Nel 1977 Heiner Müller componeva un testo che era liberamente ispirato all’Amleto di Shakespeare. Oggi, Roberto Latini e Barbara Weigel tentano una scrittura scenica liberamente ispirata all’Hamletmachine di Heiner Müller.

Lo fanno tornando a Shakespeare, ad Amleto, con gli occhi di Fortebraccio, con l’architettura di Müller, su un palcoscenico sospeso tra l’essere e il sembrare. Intitolano a Fortebraccio il loro sguardo sul contemporaneo, la caccia all’inquietudine nel fondo profondo del loro centro, per riscriversi, in un momento fondamentale del nostro percorso.

«Di Heiner Müller – scrive Latini nelle sue note di regia – conserviamo la struttura, la divisione per capitoli o ambienti e componiamo un meccanismo, un dispositivo scenico, una giostrina su cui far salire tragedia e commedia insieme. Die HamletMaschine è modello e ispirazione: Album di Famiglia; L’Europa delle donne; Scherzo; Pest e Buda Battaglia per la Groenlandia; Nell’attesa selvaggia, Dentro la orribile armatura, Millenni. Ci accostiamo alla potenza della sua intenzione trattandolo come un classico del nostro tempo. La riflessione metateatrale e quindi culturale e quindi politica che ci ha sempre interessato, la capacità del teatro di rivolgersi a se stesso, alla sua funzione, alla sua natura, per potersi proporre in forme mutabili, mobili, è la voce dalla quale vorremmo parlare i nostri suoni. Amleto e Fortebraccio sono lo stesso specchio, come quello in cui il nero si vede bianco.»

Diretto e interpretato da Roberto Latini, Die FortinbrasMaschine sarà in scena al Teatro Litta di Milano dal 24 al 29 gennaio.

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Teatro LItta,  Corso Magenta 24 Milano.

Tel. 02 86 45 45 45 – biglietteria@mtmteatro.it

 

Gloria Bondi
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