Il Teatro Manzoni, nel quartiere Prati a Roma, rischia di essere chiuso a causa di una bolletta pazza dell’Acea.
Il taglio dell’elettricità è stato evitato per un soffio, ma per lo storico teatro, attivo dal 1985, resta il pericolo di dover sospendere la programmazione se non verrà pagata una bolletta di conguaglio di 90 mila euro per il periodo dal dicembre 2009 a oggi. “Abbiamo sempre regolarmente pagato bollette di 10-12 mila euro l’anno, in linea con i costi di altri teatri simili”, dice Pietro Longhi della compagnia Teatro Artigiano, che con l’ATA-Teatro di Carlo Alighiero ed Elena Cotta, e la società Dolce Vita di Patrizia Pellegrino, gestisce il Manzoni. “Abbiamo cercato in tutti i modi di avere delucidazioni dall’Acea, abbiamo fatto file di ore negli uffici a Ostiense, ma nessuno risponde, nessuno sembra essere in grado di dare una spiegazione su come sia possibile che i consumi siano passati da 50.000kw l’anno a 150.000kw”, aggiunge Longhi che ha ora incaricato un avvocato della vicenda. “Se la situazione non dovesse venire chiarita, il teatro rischia di dover sospendere un’attività che gode l’apprezzamento di tutta la cittadinanza di Roma, oltre che dei suoi 6.000 abbonati. Un teatro che è sempre stato in regola con tutti i suoi adempimenti fiscali e contributivi”, conclude Longhi.
fonte: Comunicato stampa 12 gennaio
- CHI MI MANCA SEI TU - 29/11/2017
- PARENTI STRETTI - 17/10/2016
- STAGIONE 2016-2017 TEATRO MANZONI - 11/06/2016