Valeria Cavalli e Claudio Intropido scrivono a quattro mani un testo forte e al tempo stesso delicato, approfondendo il tema, sfortunatamente sempre attuale, dell’anoressia. Sul palco del Teatro Leonardo di Milano va in scena Quasi perfetta – Uno spettacolo sull’anoressia.

Alice è una ragazza come tante, un’adolescente come tante. La sua è una vita normale fatta di scuola, qualche amica e famiglia. Il disagio di un corpo che cambia, le prese in giro dei compagni di classe e l’imbarazzo per un aspetto con cui non si identifica, spingono Alice a guardarsi con altri occhi. Un rapporto di amore/odio con la figura materna, il senso di solitudine e il disagio di Alice si trasforma ben presto in una patologia: l’anoressia. Cavalli e Intropido sono stati seguiti e coadiuvati nella realizzazione dello spettacolo, dalla consulenza scientifica della Dott.ssa Maria Barbuto. Ancora una volta affidiamo alla magia del teatro la capacità di dar voce e sostanza a quelle parole che nella vita, talvolta, abbiamo paura di pronunciare. 

In scena un’attrice sola ci racconta la storia di Alice, una ragazza un tempo anoressica, ora guarita, ma con l’urgenza viva e la necessità di raccontarsi e di far conoscere il suo problema. La sua è una storia come tante in cui un disagio, apparentemente nella norma, si trasforma e si amplifica fino a sfociare in una grave patologia. Quasi perfetta è uno spettacolo forte e necessario, mai lacrimoso o patetico, che invita a confrontarsi con l’attualità e la durezza del tema grazie al linguaggio evocativo e simbolico del teatro e riesce a portare in scena l’intimità del dolore, quel dolore soffocato, l’immensa fame di amore per la quale si arriva anche a morire. Il monologo non dà giudizi né cerca colpevoli, ma consegna alla dimensione emotiva del teatro il compito di comunicare e coinvolgere lo spettatore all’interno di una sofferenza che è innanzitutto spirituale. Nella verità delle parole che Alice pronuncia alla fine dello spettacolo si troverà una risposta alla sua disperata richiesta: trovando il coraggio di chiedere aiuto a chi ci ama, di anoressia si può e si deve guarire.

Dal 18 al 20 marzo.


Uno spettacolo di Valeria Cavalli, Claudio Intropido – regia Claudio Intropido – con Giulia Bacchetta – scene e luci Claudio Intropido – musiche Gipo Gurrado – foto di scena Roberto Rognoni – consulenza scientifica Dott.ssa Maria Barbuto

Gloria Bondi
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