Uno spettacolo ormai diventato un cult, e non solo nei rifugi di montagna dove ha realizzato una vera e propria tournée con oltre duecento repliche in tutta Italia. Ad essere messa in scena da Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi, attori e amici oltre che appassionati di montagna, è la storia vera ma a tratti incredibile degli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates e del loro ambizioso sogno: essere i primi al mondo a scalare il Siula Grande, attaccato dalla parete ovest.
Un’avventura al di là dei limiti umani: quando, dopo giorni di tempesta e difficoltà, Joe Simpson si romperà una gamba, Simon, legato a lui da una corda, dovrà decidere se compiere l’azione che qualsiasi alpinista vorrebbe non dover essere mai obbligato a fare: tagliare la corda che li lega e abbandonare al suo destino l’amico ferito.
In scena i due attori, con semplicità e il giusto pathos, riescono a raccontarci una storia difficile che è al contempo metafora delle relazioni, tutte, e dei legami. Quando la verità prende forma e ti mette alle strette, si è costretti a “tagliare”, compiere quel gesto così violento e terribile ma che, a volte, è l’unico gesto necessario per salvare forse la vita di entrambi.
Al Teatro Alta Luce, sabato 30 e domenica 31 gennaio.
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