La stagione 2016 del Silvano Toti Globe Theatre, unico teatro elisabettiano d’Italia, attivo dal 2003, parte giovedì 23 giugno con Mariano Rigillo in LEAR per l’adattamento e la regia di Giuseppe Dipasquale e la traduzione di Masolino d’Amico.
Il grande attore napoletano approda al ruolo shakespeariano con l’autorevolezza acquisita in oltre sessant’anni di straordinaria carriera. Dipasquale porta sul palco di Villa Borghese la più apocalittica delle tragedie del Bardo che declina l’inganno insieme all’ingratitudine, la follia insieme alla malattia, la corruzione insieme alla superbia e al delirio del “Re sacro”. Una tragedia in cui il bene fa fatica ad affermarsi per mezzo della ragione o del disvelamento dei personaggi negativi.
Il Lear – si legge nelle note di regia – è un’opera altamente simbolica, come altamente allegorica. Il momento alchemico è dato proprio dalla tempesta, nella quale il disordine degli elementi prova a trovare la sua ricomposizione. Lear alla ricerca del suo amore per Cordelia, Kent alla ricerca del suo padrone divino, Edgar alla ricerca della sua identità da cancellare per non rinnegare l’identità del padre Gloucester, il Matto alla perenne ricerca del Nulla che determini l’equilibrio tra ciò che è vero e ciò che può dirsi vero. I personaggi che “cercano” sul cammino della verità sono questi. La verità è cacciata e il suo carnefice ripone il senso delle cose sulla finzione interessata delle due sorelle. Quando queste riveleranno la loro vera intenzione per Lear sarà il vuoto, il nulla. Un nulla da colmare solo con altro nulla.
In scena assieme a Rigillo ci sono Cesare Biondolillo, Filippo Brazzaventre, David Coco, Enzo Gambino, Giorgio Musumeci, Roberto Pappalardo, Anna Teresa Rossini, Silvia Siravo, Luigi Tabita e Sebastiano Tringali..
Fino al 3 luglio.
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Roma, Largo Aqua Felix (Piazza di Siena) Villa Borghese
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