Ass.Culturale Teatro Due Roma Ass.Culturale STUDIO 12
Diretta da Isabella Peroni Presentano Al Teatro Due Aldo Nicolaj Dal 27 aprile al 16 maggio
PASQUARIELLO ‘900 L’intimo sentire della canzone napoletana di Paolo Vanacore e Luca Silvestri con
Paolo Vanacore (Pulcinella) Valerio Aufiero (Gennaro Pasquariello) Daniela Fiorentino (Elvira Donnarumma, Chiara) Arrangiamenti e direzione musicale Alessandro Panatteri Scene Vincenzo Sanfilippo
Coreografie Stefania Toscano Regia Luca Silvestri Paolo Vanacore
Un piacevole excursus nel periodo d’oro della canzone napoletana attraverso la straordinaria biografia di Gennaro Pasquariello, uno dei suoi più grandi rappresentanti, ingiustamente dimenticato e in alcuni casi sconosciuto al pubblico di origine non partenopea. Si tende oggi, ad identificare la canzone napoletana attraverso interpreti più recenti, dimenticando invece la bravura, la popolarità, lo stile di personaggi come Pasquariello e i suoi compagni di strada che, raccogliendo grandi successi in Italia e all’estero, restano testimoni insuperabili di un passato ormai sempre più lontano.
Tra la seconda metà dell’800 e la prima metà del ‘900, infatti, si assiste in Italia ad uno dei periodi migliori della canzone napoletana grazie anche all’ispirata opera di autori e compositori straordinari come Libero Bovio, Salvatore Gambardella, E.A. Mario, Aniello Califano e Salvatore Di Giacomo. La parabola artistica del cantante-attore si colloca proprio in questo arco temporale (1869-1958) nel periodo in cui il glorioso cafè chantant lascia i locali fumosi dove ebbe le sue origini e si evolve all’interno dei teatri attraverso una forma più articolata e spettacolare: il varietà.
Oltre ad essere uno straordinario cantante, Pasquariello fu anche un eccellente attore per la sua indiscutibile bravura nel rappresentare per primo alcuni caratteri, anticipando così quelle che furono le celebri macchiette di Viviani, Totò e Petrolini.
Lo spettacolo vedrà l’alternanza di aneddoti, episodi della vita e della carriera del grande Pasquariello tratti dal libro “Gennaro Pasquariello, attore e cantante di varietà” (Studio 12) di Paolo Vanacore e di indimenticati capolavori, cantati dal vivo, tra cui alcuni grandi successi come Dicitencello Vuie, O’ Surdato ‘nnammurato, Era de Maggio, Reginella, ‘A tazza e cafè e tanti, tanti altri.
“Questo spettacolo è la realizzazione di un mio grande desiderio, per via di una serie di forti implicazioni personali e culturali che si intrecciano e si alternano fra loro. Un continuo sovrapporsi di immagini, melodie, ricordi, testi, teatri, libri, viaggi, sorrisi, emozioni, lacrime. Pasquariello è la mia napoletanità perduta che sto fortemente cercando di recuperare, ma anche i miei studi, la passione per una città in cui sono nato e alla quale sono appartenuto quand’ero troppo piccolo; per motivi misteriosi o forse troppo noti per accorgermene, Napoli mi è rimasta dentro. Pasquariello vuol dire studi universitari, l’inizio della mia carriera di autore e scrittore, le prime soddisfazioni pubbliche, la scelta di una strada da percorrere.
La bella canzone napoletana non è morta, forse è solo nascosta, ricordata con nostalgia, ma c’è. Esiste. Nel lavoro di ricerca finalizzato alla realizzazione della mia tesi di laurea in Storia del Teatro, ho avuto la fortuna di raccogliere testimonianze dirette da parte di chi ha conosciuto personalmente Gennaro Pasquariello, e di trovarmi tra le mani vecchie locandine polverose abbandonate in qualche teatro italiano. Grazie all’Associazione Culturale Studio 12 nella persona di Isabella Peroni, che voglio ringraziare per aver creduto in me e per aver sostenuto questo mio progetto, la mia tesi è stata prima pubblicata poi trasformata in un testo teatrale.
Nell’adattamento, scritto con Luca Silvestri, ho cercato di costruire un testo che potesse essere evocativo, biografico e teatrale al tempo stesso. Toni di bianco e nero che si fanno colore, amori e ricordi, racconti e atmosfere di un tempo, omaggio ai veri protagonisti di un’arte semplice, istintiva ma di grande spessore artistico e soprattutto il ripristino di antichi valori, propri di un certo modo di fare e vivere il teatro, sul palco e dietro le quinte. Un altro ringraziamento va ad Alessandro Panatteri, la sua profonda conoscenza della canzone napoletana e il suo amore per Napoli mi hanno accompagnato in questi lunghi anni sin dal giorno in cui la Prof.ssa Clelia Falletti mi assegnò la tesi su Pasquariello, Alessandro mi ha aiutato nella sua stesura e nella ricerca del materiale iconografico, mi ha fornito la sua preziosa consulenza musicale, e per finire ha scritto gli arrangiamenti di questo spettacolo, ha diretto l’orchestra, ha composto la musica originale dell’unico inedito “Chiara”.” Paolo Vanacore
In scena al Teatro Due Aldo Nicolaj (vicolo due macelli 37, tel.06.6788259) dal 27 aprile al 16 maggio. Orario spettacoli: dal martedì al sabato ore 21 domenica ore 18. Biglietti: intero euro 15 ridotto euro 12.
Ufficio Stampa Valeria Buffoni
06/60654876 347/4871566 valebuf@yahoo.it
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